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30 luglio 2013 - L'arte europea arriva a Pachuca, con la mostra “Arte grafica del XX secolo”, dove le opere di artisti come Pablo Picasso, Salvador Dalí, Joan Miró ed altri sono esposte al pubblico presso il Centro Culturale La Garza dell'Università dello Stato di Hidalgo (UAEH).

Questa esposizione è il risultato della collaborazione tra la UAEH e l'Accademia d'Arte di Firenze, presieduta da Flavio Caselli che ha guidato la prima visita alla mostra.

Caselli ha spiegato che ciascuna delle opere è una chiara rappresentazione del suo autore. Ci sono cavalli, figure femminili e oggetti inanimati, creazioni di artisti di enorme valore, anche se non necessariamente tutti noti in America.

Il presidente dell'Accademia d'Arte di Firenze —un istituto che collabora per la diffusione della cultura in Messico— ha spiegato che vive in questo Paese da due anni e in questo periodo ha potuto constatare che il potenziale della nazione va molto più in là del sombrero charro e delle immagini di Emiliano Zapata.

«Neanche io conoscevo bene la cultura messicana, perché bisogna ammettere che il Messico in questo senso non è molto noto, per lo meno in Italia e in Europa. Penso che questo Paese abbia un potenziale incredibile, e non lo dico così per dire: ho cambiato la mia vita per questo progetto, sono qui per questo».

Ha aggiunto che uno degli aspetti più risaltanti è l'infrastruttura fisica e umana delle università come l'UAEH per quanto riguarda l'arte, che rispetto alle loro omologhe europee, sono molto più avanti in termini di scuole di musica e d'arte in generale.

«In Messico ho trovato cose che non ho visto in nessuno dei Paesi dove sono stato o dove l'Accademia è presente. È un Paese che deve credere di più in se stesso e promuoversi con più vigore. Quando si deciderà a farlo, esploderà. Qui c'è cultura ovunque e una storia di migliaia di anni».

L'interesse dell'Accademia, ha detto, non è quello di portare una parte di Firenze in Messico, ma di trasmettere lo spirito e la filosofia che questa città italiana aveva durante il Rinascimento, per mezzo dello scambio di docenti e studenti.

Interscambio tecnico e umano

L'Università Autonoma dello Stato di Hidalgo ha firmato un accordo di collaborazione con l'Accademia d'Arte di Firenze, il primo firmato da questa istituzione italiana a livello internazionale. L'obiettivo finale è quello di promuovere lo scambio umano e tecnico nel campo accademico, artistico, scientifico e tecnologico. Il rettore della UAEH, Humberto Veras Godoy, ha detto che questo accordo non è solo una formalità, ma sarà messo in pratica, e la prova è che fin dal primo giorno si trasforma in realtà con la mostra “Arti grafiche del XX secolo”, per mezzo della quale il pubblico dello stato di Hidalgo avrà la possibilità di vedere dal vivo opere che altrimenti sarebbe stato difficile avere a portata di mano.

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(alejandro suárez / milenio.com / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione all'italiano di massimo barzizza)