Il giorno
degli innocenti

In Messico l'anniversario
di un episodio tragico
diventa un giorno di festa e scherzi.

Giotto di Bondone. La strage degli innocenti. Padova, Cappella degli Scrovegni.
 

28 dicembre 2010. - Oggi si commemora l'uccisione dei bambini innocenti, ordinata da Erode, con l'intenzione di porre fine alla vita del neonato Gesù. Anche se si riferisce a un fatto di sangue, in Messico —e nessuno può spiegare con esattezza l'origine di questa tradizione— il 28 dicembre, popolarmente chiamato giorno degli innocenti, si è trasformato in una tradizione festiva, simile a quella del pesce d'aprile in Italia.

Come misura di precauzione, per evitare di cadere negli scherzi di parenti e amici, la gente dovrebbe ricordarsi di non prestare niente in Messico il 28 dicembre: il denaro, gioielli, libri, o qualsiasi altro oggetto possono farvi passare per "vittime innocenti" e il beneficiario del prestito potrebbe non restituirvi mai più ciò che ha ricevuto.

Secondo la tradizione, la persona che è stata ingannata riceverà un cesto di caramelle con il seguente messaggio: «Innocente piccioncino, ti sei lasciato prendere in giro, non sapevi che oggi non avresti dovuto prestare niente?»

Un'altra trappola comune per gli innocenti del 28 dicembre è la pubblicazione e divulgazione di notizie false —in maniera generalmente convincente— per provocare false reazioni fra gli ingannati.


Alcune false notizie pubblicate oggi sui quotidiani messicani.
 

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En este día se recuerda la matanza de los niños inocentes, ordenada por Herodes, con la intención de terminar con la vida del recién nacido Jesús.

A pesar de referirse a un hecho sangriento, en México —sin que nadie pueda explicar con precisión el origen de esta tradición—, el día de los inocentes se ha transformado en un día festivo, que comparte costumbres similares al 1° de abril en Italia.

Como medida precautoria, para no caer en las bromas de parientes y amigos, la gente debe recordar que no es conveniente prestar nada: dinero, joyas, libros, o cualquier otro objeto, porque este acto de generosidad altruista los puede convertir en "victimas inocentes" y los beneficiarios del préstamo podrían no devolver lo que recibieron.

Parte de la tradición consiste en que a la persona que fue engañada, es decir al "inocente", se le da una canastita con dulces con el siguiente recado: «Inocente palomita que te dejaste engañar, sabiendo que en este día nada se debe prestar

Otras de las acciones consideradas como inocentadas es la de divulgar convincentemente alguna noticia falsa, siendo parte de la diversión el que alguien se la crea.

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