La terra cava
Alcune teorie diverse del passato: Platone, Halley ed altri.

Teorie sulla "Terra cava".23 ottobre 2008. - “Recentemente sono stati recuperati e resi pubblici negli USA una parte dei diari di bordo dell’ammiraglio che erano stati secretati dal Pentagono.

Durante il volo nell’Artico, il 19 febbraio del 1947, Byrd secondo il suo racconto oltrepassò di ben 2720 chilometri il polo nord, giungendo a nuovi e sconosciuti territori privi di ghiacci, non segnati su alcuna carta. Dal diario di bordo si apprende che la strumentazione di bordo, bussola magnetica e girobussola, cessarono improv-visamente di funzionare mentre l’ammiraglio e il suo secondo pilota stavano sorvolando una piccola catena montuosa. Oltre quelle montagne i due esploratori vedevano una verde vallata con un piccolo fiume che vi scorreva nel mezzo, il paesaggio si presentava privo di neve e ghiaccio, sui fianchi dei monti vennero avvistate delle grandi foreste. A quel punto Byrd decise di scendere di quota per poter osservare meglio, notò del muschio e dell’erba molto fitta nella valle sottostante, dopodiché, intravide la figura di un animale ‘molto simile al mammut’. Esistono i tracciati dell’avvistamento al campo base, poi la radio cessò di funzionare. Byrd, proseguendo il volo, vide altre colline verdi, montagne, foreste, fiumi e laghi, mentre l’indicatore della temperatura esterna segnava 24°C.

“Quindi i due esploratori raggiunsero una zona più livellata e avvistarono una città scintillante di luci e colori, proprio mentre l’aereo non rispondeva più ai comandi e iniziava a ‘galleggiare nell’aria’.

“L’aereo, ‘guidato’ da una strana forza, venne fatto atterrare. I due piloti vennero poi imbarcati su di una piattaforma senza ruote guidata da uomini alti e biondi e condotti verso la città, la quale appariva di cristallo. Lasciato il suo secondo, Byrd seguì quegli uomini in un ascensore e poi in un corridoio dove una luce rosa emanava dalle pareti stesse. Di seguito l’ammiraglio venne condotto a colloquio con il loro ‘Maestro’, un uomo anziano e dai lineamenti delicati, il quale informò Byrd che si trovavano nel mondo Sotterraneo della Terra, nel territorio degli Ariani. Il Maestro ipotizzava una prossima catastrofe come quella già accaduta in passato. Dopo il disastro, gli Ariani sarebbero tornati a guidare la razza umana.

“Byrd fu quindi ricondotto all’aereo assieme al suo secondo pilota e ricordano di essere stati trasportati in alto dalla stessa forza invisibile che li aveva, per così dire, presi in carico. Dopo il rientro al campo base. L’ammiraglio fece rapporto sull’accaduto, ma gli fu ordinato di tacere.

“L’ultima annotazione di Byrd sui suoi diari è del 1956, un anno prima della sua morte.

“Il contrammiraglio aveva avuto l’incarico di sorvolare il Polo Sud Il 13 gennaio 1956 partì dalla base antartica americana situata nello Stretto di McMurdo per un volo previsto di 4.320 km verso l’entroTerra antartico. Si spinse per 3.000 km oltre il Polo Sud. Al suo ritorno dichiarò che ‘la spedizione aveva scoperto un nuovo e vasto territorio…’. Anche in questo caso il suo racconto imbarazzò non poco le alte sfere Come nel 1947 per il polo nord, il Pentagono mise a tacere tutto. Cosa vide il contrammiraglio Byrd nessuno lo sa. Comunque, queste segnalazioni, esistono negli annuari di geografia militare e a tutt’oggi, per quanto ci è dato di sapere, restano un inesplicabile mistero.

Una sconcertante conferma che ai poli ci sia una strana ‘apertura’, viene comunque da alcune foto scattate il 23 novembre 1968 dal satellite americano Essa-7 sopra il polo nord, incredibilmente privo delle eterne e persistenti formazioni nuvolose, che evidenzia un largo foro proprio in corrispondenza di quello che dovrebbe essere il polo nord”.

 

(Siciliainformazioni)