Dante e Ariosto
si leggeranno online

Il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi ha presentato l’accordo raggiunto con Google per la digitalizzazione di un milione di testi italiani.

Dante Alighieri e Ludovico Ariosto.19 marzo 2010. - ”È sempre stato un sogno dell’umanità quello di una biblioteca universale, accessibile a tutti e gratuita. Oggi questa utopia diventa realtà”: così il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi alla presentazione dell’accordo raggiunto fra il ministero e Google per la digitalizzazione di un milione di testi italiani.

Il progetto, sostenuto dal ministero e le biblioteche nazionali di Roma e Firenze prevede la scannerizzazione e la digitalizzazione dei testi di pubblico dominio e non coperti dal diritto d’autore antecedenti al 1868. Le opere originali saranno prima catalogate e successivamente trasferite sulla piattaforma, Google Books e saranno accessibili per tutti gli utenti del web. Soddisfatto dell’esito dell’operazione il ministro: “L’accordo ha un forte significato politico.

Si tratta della prima intesa a livello governativo che permette a un protagonista del web di accedere a un patrimonio librario nazionale. L’Italia si pone così all’avanguardia in questo settore, con la convinzione di arricchire enormemente il patrimonio culturale disponibile gratuitamente nella rete e nel farlo – prosegue Bondi durante la presentazione, tenutasi nella sala del Consiglio nazionale del ministero dei Beni culturali – si avvale di un partner tecnologico di primaria importanza”.

Il ministro si è dimostrato entusiasta anche per il valore letterario e artistico dell’operazione, sottolineando come la digitalizzazione contribuisca alla diffusione della cultura italiana nel mondo: “In questo modo aiuteremo le istituzioni preposte alla diffusione della cultura italiana nel mondo e avvicineremo ulteriormente alle proprie radici le giovani generazioni di italiani all’estero”. Si tratta della prima collaborazione in assoluto tra un ministero della Cultura e il motore di ricerca statunitense.

Orgoglioso della partnership e dei dettagli dell’accordo siglato anche Nikesh Arora, president global sales operations & business development di Google: “Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto volto a diffondere nel mondo l’eccezionale patrimonio culturale racchiuso in queste biblioteche nazionali”. Arora ha inoltre evidenziato l’importanza a livello europeo dell’iniziativa intrapresa: “È importante aver raggiunto l’accordo con il ministero della Cultura italiano, perché riteniamo, che ad oggi, il web abbia una matrice eccessivamente anglosassone. Perciò il contributo delle opere italiane si dimostra importante”.

Concorde sulla bontà dell’accordo siglato anche il direttore generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale, Mario Resca: “Definirei questo accordo con Google storico. Ritengo che i leader vadano sempre insieme. Google è al momento leader della piattaforma web, mentre l’Italia è leader della cultura e della letteratura”. L’intera digitalizzazione e scannerizzazione sarà interamente a carico dell’azienda di Mountain View per un cifra che Resca ha individuato vicina ai “cento milioni di euro”.

Infine il direttore generale del Mibac ha sottolineato l’aspetto occupazionale del contratto siglato: “L’intero gruppo di lavoro per la digitalizzazione avrà sede nel territorio italiano e consentirà a un centinaio di giovani del nostro paese di lavorare a un progetto importante e qualificato”.

 

(NoveColonne ATG) 

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