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9 settembre 2013 - Il tenore e musicista italiano Andrea Bocelli ha voglia di tornare in Messico, dopo sette anni di assenza, per sentire di nuovo l'affetto e il calore dei suoi fedeli fan in questo Paese.

«Sarà un grande piacere perché ricordo molto bene l'entusiasmo e il calore del pubblico messicano, soprattutto la volta in cui sono stato a Veracruz», ha detto l'artista, che il 3 ottobre si presenterà all'Arena Città del Messico (Arena Ciudad de México).

Bocelli, durante una videoconferenza dall'Italia, ha anticipato che interpreterà arie d'opera, duetti e i suoi più grandi successi, accompagnato dal soprano cubano Maria Remolá.

«Spero di lasciare una buona impressione ai messicani, portarmi a casa bei ricordi e divertirmi", ha aggiunto Bocelli, che nel suo ultimo album intitolato “Passione” interpreta brani in inglese, francese, portoghese, napoletano, spagnolo e italiano, con un'orchestra di 63 musicisti.

A questo riguardo, il tenore ha sottolineato che «dal punto di vista umano mi considero un cittadino del mondo, ma come artista sono italianissimo. Per esempio, mi piace cantare in spagnolo perché è una lingua molto simile alla mia, oltre al fatto che il suo suono mi piace molto».

Il produttore e compositore di 54 anni —che considera la lirica il paradiso della musica— ha detto che approfitterà del fatto di essere in Messico per promuovere l'album che include temi come “Perfidia”, “Quizás, quizás, quizás”, “Tristeza” y “Contigo en la distancia”.

«Il repertorio latino è vasto e sconosciuto per me, ma ho cominciato a conoscerlo quando abbiamo scelto le canzoni. Il bolero è un genere divertente, piace a mia madre, ai miei figli e a mia moglie, perché ha temi veramente molto belli», ha detto.

Bocelli ha cantato a duetto con artisti famosi come Laura Pausini, Marta Sanchez, Celine Dion, Christina Aguilera, Sarah Brightman e Luciano Pavarotti. In "Passione" interpreta brani con Jennifer Lopez, Nelly Furtado ed Edith Piaf (per mezzo della tecnologia).

Ma quando gli è stato chiesto con quale messicano gli piacerebbe cantare a duetto, l'artista italiano ha risposto: «È difficile da dire, perché in ogni nazione ci sono artisti importanti e non potrei sceglierne uno in particolare. Dipende dalla canzone, dal genere e da molte altre cose».

Dopo oltre due decenni di carriera, il cantante toscano sente di avere ancora molte cose da fare come, per esempio, cantare opere di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi ed altri.

L'importante, dice, è «avere sempre fame di musica come cantante. Ci sono molte cose che non ho ancora fatto, ma avendo voglia di musica si può sempre fare di più e fare in modo che i sogni si avverino».

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(notimex / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione all'italiano di massimo barzizza)