Capitan Salgari:
l'epopea
di un sognatore

Al Trento Film Festival
un omaggio ad uno dei più importanti
romanzieri italiani.


9 maggio 2011. - "Capitan Salgari" omaggia uno dei più importanti romanzieri italiani dell'ultimo secolo, autore in grado di raccontare mondi avventurosi e inesplorati grazie alla sua stupefacente fantasia.

Il film di Marco Serrecchia racconta la vita di Emilio Salgari tra Torino, la città in cui ha trascorso gli anni più tormentati della sua vita, l'esotico dei suoi racconti (che hanno accompagnato la giovinezza di intere generazioni di lettori) e il Salgari "uomo", la sua vita, il suo suicidio, la sua ultima abitazione di corso Casale nel capoluogo piemontese.
 

Torino, Corso Casale. La casa di Emilio Salgari.
 

Un documentario dall'impostazione classica, realizzato con interviste eccellenti, con una voce off che "interpreta" Salgari in prima persona e su cui sono montate le immagini dei lavori tratti dai suoi romanzi (in particolare Sandokan, ma non solo).

Il difetto maggiore di questo lavoro, comunque apprezzabile e interessante, è proprio nel suo rigore, che stride accostato a una personalità così brillante e ai mondi inventati e raccontati da Salgari. Sarebbe stato forse il caso di osare di più.
 

 

(carlo griseri / cinemaitaliano.info / puntodincontro)

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9 de mayo 2011. - "El capitán Salgari" rinde homenaje a uno de los más importantes novelistas italianos del siglo pasado, un autor que supo describir mundos inexplorados de aventura gracias a su increíble capacidad imaginativa.

La película de Marco Serrecchia cuenta la historia de Emilio Salgari entre Turín, la ciudad donde pasó los años más turbulentos de su vida, sus cuentos exóticos (que han acompañado la juventud de generaciones enteras de lectores) y el Salgari "hombre", su vida, su suicidio, su último hogar en la Avenida Casale de la ciudad capital del Piamonte.

Se trata de un documental clásico, realizado con entrevistas excelentes, con una voz en off que "interpreta" a Salgari en persona y sobre la cual se montan las imágenes de obras extraídas de sus novelas (Sandokán en particular, pero también otras).

El mayor defecto de esta obra, ciertamente muy valiosa e interesante, es precisamente su rigor, que desentona junto una personalidad tan brillante y a los mundos inventados y narrado por Salgari. El autor habría podido, tal vez, atreverse un poco más.

 

(carlo griseri / cinemaitaliano.info / puntodincontro)

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