Tinissima

L'Istituto italiano di Cultura di Città del Messico
invita alla presentazione di un documentario
su una donna controversa e leggendaria:
Tina Modotti


1 aprile 2011. - Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini meglio conosciuta come Tina Modotti (Udine, 17 agosto 1896 – Città del Messico, 5 gennaio 1942) è stata una fotografa e attrice italiana.

Nel giugno 1913 lasciò l'Italia e l'impiego nella Fabbrica Premiata Velluti, Damaschi e Seterie Domenico Raiser, per raggiungere il padre, emigrato a San Francisco, dove lavorò in una fabbrica tessile e si dedicò al teatro amatoriale, recitando anche D'Annunzio, Goldoni e Pirandello.

Nel 1918 si sposò con il pittore Roubaix "Robo" de l'Abrie Richey. I due si trasferirono a Los Angeles per inseguire la carriera nell'industria del cinema. L'esordio della Modotti è nel 1920, con il film The Tiger's Coat, per il quale venne acclamata anche per il suo "fascino esotico". Grazie al marito conobbe il fotografo Edward Weston e la sua assistente Margrethe Mather. Nel giro di un anno, la Modotti divenne la sua modella preferita e, nell'ottobre 1921, sua amante. Quello stesso anno il marito Robo rispose a questa relazione trasferendosi in Messico, seguito a breve dalla moglie che, però, giunse a Città del Messico quando egli era morto ormai da due giorni, a causa del vaiolo (9 febbraio 1922). Nel 1923, ritornò nella capitale messicana con Weston ed uno dei suoi quattro figli, lasciandosi indietro il resto della sua famiglia.

L'esperienza messicana
Modotti e Weston entrarono rapidamente in contatto con i circoli bohèmien della capitale, ed usarono questi nuovi legami per creare ed espandere il loro mercato dei ritratti. Inoltre Modotti incontrò diversi esponenti radicali comunisti, tra cui i tre funzionari del Partito Comunista Messicano con cui ebbe delle relazioni sentimentali: Xavier Guerrero, Julio Antonio Mella e Vittorio Vidali.

Il 1927 è l'anno dell'iscrizione al PCM e l'inizio della fase più intensa del suo attivismo politico. In quel periodo le sue fotografie vennero pubblicate su numerosi giornali di sinistra, tra cui l'organo ufficiale del PCM, El Machete.

Si pensa che Modotti sia stata introdotta alla fotografia quando era ancora in Italia, dove suo zio Pietro gestiva uno studio fotografico. Anni dopo, negli USA, suo padre aprì uno studio simile a San Francisco, accrescendo il suo interesse per questa forma d'arte. Comunque fu la sua relazione con Weston che le permise di praticare e migliorare le sue capacità, fino a divenire un'artista di fama internazionale. Il fotografo messicano Manuel Alvares Bravo suddivise la carriera della Modotti in due periodi: quello romantico e quello rivoluzionario. Il primo include il periodo trascorso con Weston come assistente in camera oscura, poi come contabile e infine come assistente creativo. Insieme aprirono uno studio di ritrattistica a Città del Messico e ricevettero l'incarico di viaggiare per il Messico per fare fotografie da pubblicare nel libro Idols Behind Altars, di Anita Brenner. In questo periodo venne scelta come "fotografa ufficiale" del movimento muralista messicano, immortalando i lavori di José Clemente Orozco e di Diego Rivera. Molte delle foto dedicate fiori sono state scattate in quel periodo.

Nel dicembre del 1929 una sua mostra venne pubblicizzata come "La prima mostra fotografica rivoluzionaria in Messico": fu l'apice della sua carriera di fotografa. All'incirca un anno dopo fu costretta a lasciare la macchina fotografica dopo l'espulsione dal Messico e, a parte poche eccezioni, non scattò più fotografie nei dodici anni che le rimanevano da vivere.

L'Istituto italiano di Cultura di Città del Messico ha organizzato un evento alla Cineteca Nazionale per presentare il documentario Tinissima, la passione e il dogma, di Laura Martínez Díaz. L'appuntamento è per martedì 5 aprile alle ore 19.
 


 

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1 abril 2011. - Assunta Adelaide Luigia Modotti (Udine, 17 de agosto de 1896 - Ciudad de México, 5 de enero de 1942)fue una famosa fotógrafa italiana.

A los 17 años emigró a Estados Unidos con su familia. Trabajó en Hollywood. En 1921 conoció a Edward Weston y en 1922 llegaron a México, donde conoció e hizo íntima amistad con Diego Rivera, David Alfaro Siqueiros, Blanca Luz Brum, Nahui Ollin, María Tereza Montoya y Frida Kahlo. Se hizo miembro del Partido Comunista Mexicano en 1927. Apoyó activamente la lucha de Augusto C. Sandino y ayudó a fundar el primer comité antifascista italiano. En 1928 conoce a Julio Antonio Mella, dirigente estudiantil cubano, cuando se forma el comité en apoyo a los anarquistas Sacco y Vanzetti. Más tarde ella sería testigo del asesinato de Mella. En 1930, es falsamente acusada de conspirar para asesinar a Pascual Ortiz Rubio, presidente de México en ese entonces, por lo que fue expulsada del país.

Llega a Alemania a mediados de 1930, viaja a la Unión Soviética donde se reencuentra con Vittorio Vidali, a quien había conocido en México. Participó en el Socorro Rojo Internacional. En 1934 parte hacia España. Durante la Guerra Civil de 1936, se alista en el Quinto Regimiento y trabaja en las Brigadas Internacionales, con el nombre de María hasta el fin de la guerra.

En 1939, regresa como asilada a México, donde continúa su actividad política, a través de la Alianza Antifascista Giuseppe Garibaldi. En 1940, el presidente Lázaro Cárdenas anula su expulsión. Muere de un ataque cardiaco el 5 de enero de 1942.

Junto con Weston, fue mentora del fotógrafo mexicano Manuel Álvarez Bravo. La escritora mexicana Elena Poniatowska escribió una biografía novelada intitulada "Tinísima". Víctor Hugo Rascón Banda escribió una obra de teatro llamada "Tina Modotti".

El Instituto Italiano de Cultura de la Ciudad de México ha organizado un evento en la Cineteca Nacional para presentar el documental Tinissima, la pasión y el dogma, de Laura Martínez Díaz. El evento está programado para el martes 5 de abril a las 19 horas.

 

(wikipedia / puntodincontro)

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