Ludwig van Beethoven
Bonn, dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827

Compositore. La famiglia, di origine fiamminga, lo avviò alla musica molto precocemente. A soli 14 anni divenne secondo organista della Cappella del principe elettore. Si recò a Vienna nel 1787 dove si stabili definitivamente nel 1792. Il dramma della sordità, che lo portó vicino al suicidio nel 1802, non gli impedì di comporre fra l’altro, le famose 9 Sinfonie, i 5 Concerti per pianoforte e orchestra, le 32 Sonate per piano-forte.

 

Maccheroni col cacio

 

Beethoven è stato uno fra i più grandi musicisti di tutti i tempi, cominciò a comporre a dodici anni e divenne sordo a trentadue. La sua vita quotidiana era tutta incentrata a soddisfare il genio della “musica”, ma siamo rustici a scoprire i suoi “peccati di gola”. Si levava all’alba e subito si metteva al lavoro. Dopo un po’, intorno a metà mattinata, si preparava un caffè, fatto nella sua macchinetta di vetro, con sessanta chicchi.

Quando le sinfonie si aggrovigliavano, indossava la redingote a usciva all’aria aperta per schiarirsi le idee. Non esisteva un’ora per il primo pasto. Talvolta, tutto preso dagli ardori creativi, se ne dimenticava addirittura. Ma allorché voleva concedersi una pausa distensiva, andava in trattoria con gli amici. Qui, ordinava uno dei suoi piatti preferiti, i maccheroni col cacio parmigiano. Fra le minestre amava più di tutte una zuppa, nella quale affogava non meno di dodici uova. Alla carne preferiva il pesce, in particolare il nasello con patate. Beethoven bevevo acqua di pozzo in grande quantità e tra i vini prediligeva quelli leggeri di Austria. Dopo mangiato, il compositore tornava al pianoforte per suonare con grande lena fino a sera. Ludwig cenava di rado, limitandosi a prendere un piatto di minestra o ciò che era avanzato del desinare precedente.

 

Ingredienti per 4 porzioni

maccheroni 400 gr.

parmigiano grattugiato 100 gr.

olio d’oliva 8 cucchiai

pepe abbondante

cacio parmigiano quanto basta

 

Preparazione:

Fate cuocere al dente dei maccheroni in abbondante acqua salata. Scolateli e conditeli con parmigiano grattugiato e olio d’oliva. Se volete degustare il sapore preferito da Beethoven, prima di presentare in tavola, aggiungete un po’ di pepe e spolverate con un letto di cacio parmigiano.