David di Donatello, ecco i premi
a trionfare è "La Sconosciuta"  

Assegnati a Roma i riconoscimenti più importanti del cinema italiano.
Babel del messicano Alejandro González Iñarritu è giudicato miglior film straniero.

ROMA, 14 giugno 2007. - In un pomeriggio capitolino di sole e gran caldo, sul tappeto rosso del Gran Teatro sfila il gotha del cinema italiano, per partecipare alla cerimonia di consegna dei David di Donatello. Nell'edizione che vede il trionfo della Sconosciuta, già in pole position con le sue dodici nomination: il durissimo noir di Giuseppe Tornatore conquista i premi per il miglior film, la migliore regia, la migliore attrice, la migliore colonna sonora (firmata da Ennio Morricone, e scusate se è poco), la migliore fotografia.

Insomma, un'affermazione netta. Anche se il principale concorrente - Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, vero fenomeno della stagione - si consola con una serie di riconoscimenti pesanti: attore protagonista, sceneggiatura, attrice non protagonista. E altri in categorie più tecniche, come il montaggio e il fonico di presa diretta.

Il tutto in uno show - trasmesso in diretta su Raidue, e condotto da Tullio Solenghi - in cui c'è stato anche spazio per le rivendicazioni, in senso ampio, sindacali: dal palco Michele Placido, a nome del movimento Centoautori, ha letto un appello per un maggiore sostegno al cinema e alla cultura, e contro lo strapotere televisivo.

PREMI PRINCIPALI. Se Tornatore porta a casa film e regia, e Luchetti la sceneggiatura (scritta insieme a Sandro Petraglia e Stefano Rulli), vanno segnalati anche i riconoscimenti al miglior produttore - Donatella Botti per Bianca Film e Rai Cinema, per il bell'esordio di Alessandro Angelini con L'aria salata - e la statuetta come miglior regista di opera prima a Kim Rossi Stuart, autore di Anche libero va bene.

ATTRICI. Una vittoria annunciata, quella della russa Ksenia Rappoport, intensa protagonista della Sconosciuta. Che sbaraglia tutte le concorrenti. Invece, tra le interpretazioni da non protagonista, la giuria, di fronte a un bel pacchetto di performance, sceglie di non scegliere fino in fondo e assegna un premio ex aequo alla veterana Angela Finocchiaro, per Mio fratello è figlio unico, e all'emergente Ambra Angiolini, per Saturno contro. ATTORI. Anche qui, tutto secondo previsioni. Col trionfo scontatissimo di Elio Germano, protagonista di Mio fratello è figlio unico. Tra i non protagonisti prevale Giorgio Colangeli, intenso interprete dell'Aria salata, già premiato alla Festa di Roma.

ALTRI PREMI. Babel del messicano Alejandro González Iñarritu è giudicato miglior film straniero. Mentre Le vite degli altri di Florian Henkel von Donnersmarck, già vincitore di Oscar, è la miglior pellicola dell'Unione europea. E sapore di Oscar (ne ha appena vinto uno alla carriera) anche per Ennio Morricone, premiato per la colonna sonora della Sconosciuta. Tra le canzoni, invece, prevale La paranza di Daniele Silvestri (da Notturno bus di Davide Marengo).

 

(Repubblica.it)