Nobel per la medicina
agli americani Fire e Mello

Nel 1998 scoprirono il meccanismo dell'RNA interference
processo centrale per la trasmissione delle informazioni genetiche.

STOCCOLMA, 2 ottobre 2006. - Il premio Nobel per la medicina 2006 è stato assegnato a due americani, Andrew Fire e Craig Mello per i loro studi sull'RNA interference, cioè il meccanismo mediante il quale alcuni frammenti di RNA a doppio filamento sono in grado di interferire (e spegnere) l'espressione genica. Nella motivazione per l'assegnazione del premio è stato sottolineato che i due ricercatori hanno scoperto un processo fondamentale per il controllo della trasmissione delle informazioni genetiche.

La scoperta di Fire e Mello, avvenuta nel 1998, è importante anche per le infezioni da virus: infatti il sistema della RNA interference, secondo alcune ipotesi, si sarebbe evoluto proprio per rispondere agli attacchi dei virus.

Andrew Fire è nato nel 1959, è professore di patologia e genetica e lavora per il prestigioso Massachusetts Instute of Technology di Boston e per la facoltà di medicina di Stanford. Craig Mello è nato nel 1960, è professore di medicina molecolare e lavora per l'università di Harvard e per la facoltà di medicina di Worcester.

Fire e Mello hanno compiuto esperimenti con i vermi nematodi, per descrivere in modo più accurato possibile il modo in cui avviene il processo dell'RNA interference. L'effetto RNA interference si è osservato per la prima volta in alcune piante di petunia, nelle quali era stato transinfettato un gene soprannumerario per intensificarne il colore.

Il gene codificava per una proteina uguale a quella già presente nell'organismo. Il risultato ottenuto fu inatteso, dal momento che le petunie non presentavano un colore più intenso, ma risultavano screziate e qualche individuo era completamente bianco. Si ipotizzò dunque che c'era stato qualcosa che aveva "spento" o reso inattivo il gene che trasmetteva il colore più intenso.

Questo fenomeno va sotto il nome di silenziamento genico post trascrizionale (PTGS). Fire e Mello scoprirono che un RNA a doppio filamento promuoveva la degradazione dell'RNA messaggero, che dunque non era più in grado di "recapitare" il gene (nel caso della petunia quello che dava il colore più scuro). L'effetto RNAi è probabilmente un meccanismo molto antico di difesa contro le infezioni da virus a RNA.

Il processo dell'RNAi offre enormi prospettive per creare una serie di farmaci selettivi contro i geni dannosi. Nella motivazione dell'Accademia di Stoccolma si legge infatti: "L'RNA interference avviene nelle piante, negli animali e negli esseri umani. Il meccanismo è già ampiamento usato nella ricerca di base per studiare la funzione dei geni e può portare a nuove terapie". La scoperta di Fire e Mello ha dato avvio a una serie di sperimentazioni farmacologiche che hanno come obiettivo di utilizzare l'RNAi per bloccare l'RNA dei virus. In particolare si sta sperimentando tale meccanismo su topi infettati dal virus dell'epatite C fulminante e ci sono studi sulle applicazioni possibili sul virus dell'Aids.

Nell'apprendere del premio Craig Mello ha detto: "Speravo che la nostra ricerca portasse al Nobel, ma ritenevo ci volessero 10 o 20 anni, anche perché ho solo 45 anni". Mello ha anche annunciato che parte del denaro vinto andrà in beneficienza. Fire si è limitato a un breve commento: "E' piacevole essere al centro dell'attenzione".

 

Da Repubblica-it