Bufera Calcio
I fatti di oggi

ROMA, 29 giugno 2006 - Comincia oggi il maxiprocesso sullo scandalo del calcio che vede imputati i deferiti dal procuratore federale Stefano Palazzi per violazione degli articoli 1 e/o 6 del codice di giustizia sportiva. Sono in totale trenta: ventisei tra dirigenti, arbitri e guardalinee (Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Adriano Galliani, Leonardo Meani, Andrea Della Valle, Diego Della Valle, Sandro Mencucci, Claudio Lotito, Cosimo Maria Ferri, Franco Carraro, Innocenzo Mazzini, Tullio Lanese, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto, Gennaro Mazzei, Pietro Ingargiola, Paolo Bertini, Massimo De Santis, Paolo Dondarini, Fabrizio Babini, Domenico Messina, Gianluca Paparesta, Gianluca Rocchi, Pasquale Rodomonti, Paolo Tagliavento, Claudio Pugliesi) e quattro società (Juventus, Milan, Fiorentina e Lazio). Le sentenze della Caf sono previste tra il 7 e il 9 luglio. Toccherà poi alla Corte federale esaminare i ricorsi. Il tutto dovrà concludersi entro il 20 luglio.

 

12.11 - "Da lunedì andremo avanti tutti i giorni". Il maxiprocesso sportivo in primo grado davanti alla Caf per lo scandalo calcio inizia con un clamoroso slittamento: tutto rinviato all'inizio della prossima settimana. "Le ulteriori eccezioni le discuteremo lunedì - ha detto il presidente della Caf, Cesare Ruperto - ma l'importante è che poi si vada avanti spediti. Ce la faremo ad arrivare in fondo. Mi auguro che lunedì ci si presenti tutti più preparati".

12.07 - La Caf ha deciso dopo quasi due ore di camera di consiglio di ammettere la costituzione in giudizio delle società "terze interessate", quelle che si ritengono danneggiate dall'eventuale illecito sportivo: Bologna, Brescia, Treviso, Lecce e Messina. Per questo motivo il procedimento è rinviato a lunedì alle ore 9.30, per consentire a tutte le parti di avere copia delle memorie delle società in questione.

12.06 - E' ripresa la seduta della prima giornata del processo a calciopoli. Dopo quasi due ore di pausa il collegio giudicante della Caf è uscito dalla camera di consiglio per riprendere i lavori. Gli uomini guidati da Cesare Ruperto dovevano decidere su alcune eccezioni sollevate da diversi legali di club e dei deferiti. Tra le questioni portate al'attenzione della Caf, quella dei tempi del processo ritenuti troppo stretti per preparare la difesa.

10.14 Prima pausa nel maxiprocesso. Dopo la presentazioni delle eccezioni procedurali preliminari, il presidente Cesare Ruperto ha sospeso i lavori e il collegio giudicante si è riunito in camera di consiglio per decidere se accogliere o respingere le prime istanze presentate dagli avvocati.

10.10 Sono iniziate le eccezioni e le considerazioni preliminari dei difensori. L'avvocato Luigi Chiappero per la Juventus ha chiesto che non siano ammesse le costituzioni in giudizio davanti alla Caf di società terze, come il Bologna, il Brescia e il Lecce, che chiederebbero il ripescaggio: "Non è solo la classifica il criterio del ripescaggio - ha detto Chiappero - il nuovo regolamento dice che conta solo per il cinquanta per cento. Quindi non c'è niente di automatico". A queste considerazioni si è associato l'avvocato Bruni per Sandro Mencucci, amministratore delegato della Fiorentina, sottolineando che le memorie di questi club non sono state accessibili. Altri avvocati, come Scalise per Paolo Bergamo e Gentile per Claudio Lotito e la Lazio, hanno chiesto i termini a difesa, sostenendo di non avere avuto in copia le memorie dei club che vogliono costituirsi come terzi, pur avendole chieste tempestivamente alla Caf: i termini sarebbero di tre giorni di sospensione del procedimento. Il procuratore federale, Stefano Palazzi, che da oggi veste i panni del'accusa, ha sostenuto che la questione delle copie delle memorie attiene più all'opportunità che alla legittimità, nel senso che gli interessi degli imputati sono comunque tutelati. La Caf ha sospeso il dibattimento per deliberare sulle eccezioni e le richieste preliminari degli avvocati.

9.42 Comincia con l'appello il maxiprocesso del calcio. Il presidente della Caf, Cesare Ruperto ha dato il via ai lavori nella grande aula dello stadio Olimpico. L'ex capo della Consulta ha aperto con la spunta dei nomi dei presenti: il primo chiamato è stato Luciano Moggi, grande assente del processo. A rappresentarlo, l'avvocato Gianaria. "Buon lavoro a tutti - ha detto Ruperto -. E mi raccomando, non scivoliamo nella sommarietà. Chi mi conosce sa come agisco. Chi non mi conosce imparerà a conoscermi".

9.40 Assenti in aula Luciano Moggi e Antonio Giraudo, rappresentati rispettivamente dagli avvocati Fulvio Gianaria e Luigi Chiappero; presenti gli altri imputati «eccellenti», come Adriano Galliani, Franco Carraro e Claudio Lotito; per la Fiorentina ci sono gli avvocati.

9.35 Dopo l'arbitro Massimo De Santis hanno fatto il loro ingresso allo stadio Olimpico gli arbitri Gianluca Paparesta, Paolo Dondarini e Paolo Tagliavento. Tutti gli 'imputati' devono ritirare gli accrediti per poter entrare all'interno dell'aula. Poco prima dei direttore di gara era entrato in aula anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'unico tra l'altro munito di scorta.

9.23 "Il nostro obiettivo è evitare la retrocessione e ridurre il tutto all'articolo 1...". È stato questo il commento di uno degli avvocati della Juve, Cesare Zaccone, poco prima di entrare allo stadio Olimpico. "Siamo fiduciosi di poter far valere le nostre ragioni", ha detto il legale dei bianconeri prima di allontanarsi definitivamente.

9.19 Franco Carraro e Innocenzo Mazzini sono stati i primi ad essere arrivati nell'aula dell'Olimpico in cui tra poco inizierà il maxi processo per lo scandalo del calcio. L'ex presidente della Federcalcio ha già preso posto nell'aula dello stadio così come l'ex suo vice presidente, ma in posti distanti tra loro. A seguire ha fatto il suo ingresso allo stadio Olimpico l'arbitro Massimo De Santis che è stato insultato da qualche tifoso all'entrata. Alle 9,30 è previsto l'arrivo del collegio giudicante presieduto da Cesare Ruperto che darà il via ufficiale al processo.