VINOVO (To), 9 gennaio 2006 – "L'anno prossimo la Juventus può ancora contare su di me, a 35 anni il mio progetto è quello di concludere la carriera in bianconero". Pavel Nedved ha le idee chiare per quanto riguarda il suo futuro. E’ rimasto fedele alla Juventus in serie B e continuerà ad esserlo anche nella prossima stagione; al contrario di molti suoi compagni di squadra il centrocampista ceco ha già fatto la sua scelta e non cambierà idea.

"La Juve è una società gloriosa e merita di tornare in serie A, la società e tutti quelli che amano la Juve faranno di tutto per rinforzare questa squadra. Ho dato un segnale chiaro quando ho deciso di rimanere a Torino quest’estate, mi sentivo in debito con questa società e il mio obiettivo è quello di vestire la maglia bianconera fino al termine del mio contratto nel 2008". Ognuno è libero di scegliere come meglio crede, ma per Pavel Nedved i campioni del mondo che hanno deciso di rimanere alla Juve in serie B meritano un ringraziamento particolare. "Se un giocatore ritiene di aver già dato tutto è giusto che lasci la Juve. Io decido con la mia testa, non mi sono lasciato influenzare da chi è andato via e penso che tutta la squadra debba essere riconoscente nei confronti dei campioni che hanno deciso di rimanere". Poi sulla delicata situazione di Valeri Bojinov: "Non è vero che abbiamo litigato, lui è un giocatore con una testa particolare e dotato di un grandissimo talento. Forse gli manca un po’ di pazienza, è giovanissimo e ha tanta voglia di spaccare il mondo. Spesso gli dico che deve stare più tranquillo, ma ha ancora tutto davanti. Il mio carattere è già duro, ma il suo è peggio".

Se dovesse consigliare un nuovo acquisto alla società, il centrocampista ceco non avrebbe dubbi: "Sarei contento se arrivasse Grygera, è un bel difensore. L’ho sentito e mi ha detto che avrebbe voglia di venire alla Juve e se non arrivasse in questi giorni potrebbe sempre lasciare l’Ajax quest’estate a parametro zero. E’ giovane e versatile: non ho ancora ben capito in che ruolo gioca dato che da quando lo conosco l’ho visto esterno destro e sinistro ma anche centrale difensivo". Per ora Nedved non ha nessuna intenzione di arretrare e cambiare ruolo, c’è ancora tempo: "Al Trofeo Berlusconi ho giocato centrale per necessità visto che Zanetti non era al 100%. Ma dipende tutto da ciò che mi chiede Deschamps: se il tecnico dovesse decidere di schierarmi in difesa cercherei di dare il massimo anche se non so quanto sarei utile alla squadra". Le qualità che Nedved apprezza di più di Deschamps sono la concretezza e la simpatia: "Ha sempre il sorriso sulle labbra, anche quando deve affrontare delle situazioni non facili, come i numerosi infortuni. E’ un duro e non molla mai. Ma ho imparato anche molto da Capello: mi spiace che sia in difficoltà ma credo che ne uscirà in poco tempo". L’ultima battuta è su Cassano: "Ha un contratto col Real Madrid e può continuare tranquillamente a lavorare lì, dipende solo da lui, è un giocatore che ha potenzialità enormi".