Francia in delirio, Brasile choc
Notte di festa a Parigi, dove 500mila persone hanno invaso gli Champs Elysées. A Rio e nelle altre città del Paese sudamericano si cerca di elaborare un lutto
cui non si era preparati.

 

MILANO, 2 luglio 2006 - Una nazione in festa, un'altra nel dramma. La Francia si riscopre protagonista e vede addirittura vicino un altro Mondiale dopo aver pensato al funerale della squadra che aveva dominato negli anni '90, il Brasile riassapora il gusto amaro della sconfitta otto anni dopo e con l'aggravante di aver pensato per molti giorni di dover vincere per diritto divino.

La notte dopo il quarto di finale tra Francia e Brasile, risolto dal guizzo di Thierry Henry e marchiato dalla classe infinita di Zinedine Zidane, è un happening per migliaia di persone che - soprattutto a Parigi ma in tutte le città transalpine - hanno festeggiato un successo per molti inatteso. E' stato calcolato che 500mila persone abbiano gremito gli Champs Elysées per celebrare un altro storico successo dei Bleus contro la Seleçao. Dall'altra parte del globo, in Sud America, si cerca di elaborare un lutto che travolge certezze e allegria, riportando a giorni infelici che parevano sepolti.

A Parigi la festa è anche degenerata e non sono mancati incidenti. Le vetrine di cinque grandi magazzini (tra cui un McDonald) sono state sfasciate, una funzionaria di polizia è stata ferita da una bottiglia di vetro, due auto sono state incendiate. "Colpa di pochi ubriachi" ha minimizzato la Gendarmerie. Sono state 69 le persone arrestate per violenze, vandalismi o furti.