Pessotto, le speranze crescono
Il team manager della Juve quando non sedato risponde alle sollecitazioni dei medici. Oggi nessun bollettino, le condizioni sono "stabili ma gravi.
E' intubato, ma comincia a respirare da solo".

 

TORINO, 2 luglio 2006 - Notte tranquilla e decorso regolare per Gianluca Pessotto, ricoverato da martedì scorso alle Molinette di Torino. Durante le cosiddette 'finestre di sedazione' e cioè i momenti in cui i sanitari riducono, per controllare le condizioni neurologiche del paziente, le dosi di sedativi e antidolorifici, Pessotto, così come ieri, mostrebbe di interagire con l’esterno e risponderebbe a semplici comandi come, ad esempio, 'mostra la lingua' o 'apri gli occhi'. Segni, questi, ovviamente interpretati dai medici come indicativi di lento ma costante miglioramento. Il dato confortante è che Pessotto reagisce bene alle terapie e il suo organismo sembra in grado di lottare con forza contro l'insidia delle complicazioni. Questa mattina è passato a visitarlo l'arcivescovo di Loreto, di passaggio in Piemonte per recarsi in Valle d'Aosta.

Come anticipato ieri dai medici, comunque, la prognosi resta riservata e non verrà sciolta prima di 7 giorni. Oggi, intanto, non verrà diramato nessun bollettino medico e non ci sarà la ormai consueta conferenza stampa dei sanitari. I medici fanno sapere che le condizioni del paziente sono ancora "stabili ma gravi". "Da ieri sera - spiega il professore Pierpaolo Donadio, primario di Rianimazione dell'ospedale,ai microfoni di Sky Sport - abbiamo cominciato a svezzarlo dal ventilatore meccanico, che significa che è ancora intubato, che è ancora connesso a questa macchina che lo fa respirare, però una piccola parte del lavoro respiratorio la fa lui e la macchina diciamo che lo segue. Lui detta i tempi, la macchina lo aiuta a respirare e fa ancora una gran parte del lavoro - continua - ma intanto inizia anche lui a respirare con i suoi muscoli respiratori e se la sta cavando bene. Speriamo che, se continua così, nel giro di qualche giorno, si possa mettergli il respiro completamente autonomo".

"Sono io che devo dargli la forza e aiutarlo a uscire". Così la moglie di Gianluca Pessotto, Reana, racconta a Sky come sta vivendo la condizione del marito che sembra essere in miglioramneto: "Stamattina mi ha fatto una smorfia... Mi attacco alle dimostrazioni di affetto delle persone che vogliono bene a Gianluca. Mi fa piacere arrivare in ospedale e vederle". Reana Pesotto si riferisce soprattutto ai diversi striscioni affissi sui muri dai tifosi della Juve e uno di questi, staccatosi per il vento, è stato riattaccato proprio dalla moglie del team manager della Juve