Italia opaca, 0-0 con l'Ucraina

 Nell'ultima amichevole che precede il Mondiale in Germania azzurri poco incisivi in attacco. Contrattura per Nesta. Nel finale ottima parata di Buffon che salva il risultato

LOSANNA (Svizzera), 2 giugno 2006 - C'è da augurarsi che Lippi abbia ricavato buone indicazioni e consigli utili dallo 0-0 ottenuto a Losanna contro l'Ucraina. L'ultimo test prima del Ghana, Lippi lo affida a un tridente vero. Dirottato Totti in panchina (con Zaccardo e Gattuso), il c.t. offre a Del Piero, ideale alternativa al romanista, un'importante chance.

L'Italia parte con Ale defilato a sinistra per supportare Gilardino e Toni. Intoccabile Pirlo; alla sua sinistra c'è De Rossi, sul fronte opposto Camoranesi. Nesta torna in difesa, mentre a destra tocca a Oddo coprire la fascia davanti al totem Buffon. Contro l'Ucraina, che di Shevchenko e Rebrov lascia solo intravedere i volti intirizziti in panchina, pesano di più i carichi di lavoro a cui si stanno sottoponendo gli azzurri. Condizione logica, perché la Nazionale gioca a intermittenza, pur regalando piccoli lampi di gioco, soprattutto quando Grosso e Oddo si sganciano sulle fasce.

La nota positiva arriva da Pirlo, apparso completamente trasformato rispetto a Ginevra. Le sue idee sono sempre le migliori e confermano che la testardaggine di Lippi di puntare sul rossonero non ammette repliche. Ma da applaudire è anche De Rossi, sempre più in crescita e al posto giusto. Contro un avversario veloce, più forte fisicamente, gli azzurri denotano qualche sbavatura, ma quando si presentano nella trequarti ucraina danno la sensazione di combinare qualcosa di buono, anche se Toni deve eliminare la ruggine.

Gilardino subisce il peso dei suoi marcatori, Del Piero alterna pause a illuminazioni. Ma per vedere l'Italia vicina al gol, bisogna attendere il 35': prima Shovkovskiy blocca a terra un colpo di testa di Toni, poi si esalta su una zuccata perfetta di De Rossi al 46'. Deve piacere a Lippi il comportamento degli azzurri, perché all'inizio della ripresa l'undici rimane lo stesso, praticamente aggrappato alle occasioni della prima frazione, perché Toni, dopo pochi secondo spara alto da buona posizione. L'Italia soffre quando l'Ucraina alza il suo baricentro e pressa a tutto campo, sfruttando l'assenza di un filtro adeguato.

Ma la Nazionale cala anche, inconfutabile, quando Pirlo si regala qualche pausa. Lippi sostituisce il trequartista rossonero con Perrotta, ma regala alla folta tifoseria italiana anche Inzaghi (Toni), Barzagli (Nesta), Totti per Del Piero e Materazzi (Cannavaro). Cambi che modificano il modulo, ma che non mutano il senso dell'amichevole, votata a uno 0-0 senza una soluzione di uscita, anche se la fiondata al 40' di Totti e quella di Perrotta al 45' fanno gridare al gol. Prima però anche una gran parata di Buffon su Voronin lanciato a rete da solo. Da sottolineare il forcing finale degli azzurri; la prova conclusiva che la condizione fisica è in crescendo. Il viatico migliore per iniziare l'avventura mondiale.