L'Italia cede con onore agli Usa

 Ai Mondiali in Giappone gli azzurri perdono con gli Stati Uniti 94-85 dopo una partita giocata sempre alla pari. Domani sfida a Portorico per il 2° posto DEL GIRONE.

SAPPORO (Giappone), 23 agosto 2006 - Prima sconfitta italiana ai Mondiali in Giappone. Gli azzurri, dopo tre vittorie, hanno perso 94-85 con gli Stati Uniti, strafavoriti della rassegna iridata. Al cospetto di una formazione infarcita di stelle Nba la squadra italiana non ha per nulla demeritato, giocando alla pari per tutto il match e perdendo contatto solo nel finale. Adesso l'Italia giocherà giovedì alle 9.30 contro Portorico in un match che mette in palio il secondo posto del girone D.

La cronaca. Recalcati promuove in quintetto Mordente e Rocca al posto di Basile e Marconato. La partenza è da sogno: 5-0 in 100 secondi con Gigli e Belinelli a colpire da fuori. E' un'Italia che, memore della splendida notte di Colonia due anni fa, non forza il proprio gioco a dispetto di avversari strapotenti fisicamente e tecnicamente. Soragna è il leader in campo, Mordente e Belinelli i bracci armati mentre Rocca e Gigli lavorano di agilità dentro l'area: 15-10 dopo 6'. Sul 15-14 Krzyzewski cambia tutto il quintetto e Wade sigla il soprasso poco dopo al termine di un parziale di 7-0. L'impatto delle presunte riserve a stelle e strisce è devastante: 25-19 al 10' con gli azzurri che però non paiono remissivi a costo di subire platealmente in qualche azione.

Difesa dura è il motto di Rocca e compagni: per 3'30" gli stati Uniti non segnano e Michelori firma l'aggancio a quota 25. Brand è incontenbile dentro l'area, ma Di Bella e Mancinelli vivono un paio di minuti di esaltazione e riportano l'Italia avanti 31-28 con un paio di contropiedi. L'ala della Fortitudo è aggressivo come nei suoi giorni migliori e Belinelli si ripresenta in campo con una tripla per il 40-35 al 18'. Anche i fenomeni si innervosiscono, Team Usa forza un paio di iniziative e Soragna risponde con due canestri da tre e all'intervallo l'Italia conduce 45-36. A premiare gli azzurri è il coraggio di non sbagliare (5/13 da 3 quindi nella norma), ma soprattutto la grinta sotto i tabelloni (16-11 i rimbalzi).

Ripresa, pronti via e gioco da tre per Belinelli: 48-36 ed è massimo vantaggio. Gli azzurri si lasciano ingolosire dalle circostanze e accettano di alzare i rtmi: la mossa paga solo quando si riesce a fare canestro, ma bastano due forzature per scatenare il contropiede yankee e al 23' siamo 50-46. Michelori gestisce tanti, forse troppi, palloni in attacco e con il tiro da fuori di Anthony e un altro contropiede di Wade è sorpasso sul 53-52. Carmelo Anthony è inarrestabile, non sbaglia nulla ed l'anima dell'8-0 Usa per il 61-54. Cuore di capitano Basile accorcia sul 63-60 e all'ultimo miniriposo il tabellone dice 71-64 con una tripla di un Carmelo irreale (25 punti).

Gli azzurri non mollano e con Marconato sbagliano il tiro del -2 prima che il solito incredibile Anthony segni la sua quarta tripla (su 5 tentativi) per il +7. Mentre Pecile non riesce a trovare il ritmo giusto e con Belinelli in panchina, ci pensa Dwyane Wade a offrire un paio di lampi della sua classe e il divario tra le due squadre si amplia fino a 11 lunghezze. Team Usa si carica e arriva fino al 90-76, poi Belinelli e Di Bella sfruttano gli spazi più allargati e al 37' riportano gli azzurri a -9. E' l'ultimo acuto: Recalcati incassa la sconfitta, ma ora ha acquisito ulteriori certezze e la sua squadra esce dal match a testa alta e con un meritato applauso.