31 gennaio 2012 -
Lavora ogni giorno come se la tua vita fosse a rischio, non sei nato
per vivere nell'ozio, non puoi mangiare dalla mattina alla sera, né bere,
né giocare, né fare l’amore tutto il giorno. Il lavoro non è un tuo nemico,
ma un amico. Se tutte le forme dello sforzo fossero vietate, senza dubbio
cadresti in ginocchio chiedendo la morte.
Non c’è bisogno di amare tutto quello che fai, anche i re sognano di
svolgere altre attività, ma —se devi lavorare— la maniera in cui lo farai
sarà decisiva per la tua vita. Nessun uomo sbadato con il martello
costruirà mai un palazzo.
Puoi lavorare in forma monotona o farlo pieno di gratitudine; puoi lavorare
come un essere umano o come un animale. Non esiste un lavoro così duro che
non possa essere esaltato, né così umiliante che non possa ricevere
un’anima, né così oscuro che non si possa riempire di emozione.
Fa’ sempre quello che ti chiedono ed anche di più.
Sai bene che c’è solo una forma sicura di ottenere successo: il lavoro
costante. Se non sei disposto a pagare questo prezzo per risaltare,
preparati a vivere una vita mediocre e povera.
Abbi compassione di quelli che ti offendono e chiedono perché lavori
tanto a cambio di così poco: quelli che danno di meno, ricevono di meno.
Non cadere nella tentazione di diminuire il tuo sforzo, anche se lavori per
qualcun altro. Il tuo successo non è maggiore se lavori per te stesso che se
ti pagano per lavorare per altri. Da’ sempre il meglio di te, ciò che semini
adesso lo raccoglierai più tardi.
Sentiti sempre grato per i compiti che svolgi ed anche per ciò che
ti esigono, se non fosse per il tuo lavoro —per quanto spiacevole
possa essere—, non potresti mangiare bene, godere di buona salute,
dormire placidamente e ricevere i sorrisi di gratitudine di tutti
quelli che ti amano per ciò che sei e non per quello che fai.
Cerca sempre nella tua mente, nel tuo cuore e nella tua anima la
forza sufficiente per ottenere il successo che tanto meriti, perché
la determinazione e la volontà sono onnipotenti.
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*Miguel Ángel Víquez è alunno della Società Dante
Alighieri di Città del Messico.
(miguel viquez / puntodincontro)
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31 de enero de 2012 - Debes trabajar cada
día como si tu vida estuviera en riesgo.
No fuiste creado para una vida de ociosidad.
No puedes correr desde la salida del sol pasta el ocaso, ni beber, ni jugar,
ni hacer el amor. El trabajo no es tu enemigo, sino tu amigo. Si te quedaran
prohibidas todas las maneras de esfuerzo, caerías de rodillas y pedirías la
muerte.
No necesitas amar todas las tareas que
desempeñas, incluso los reyes sueñan con otras ocupaciones. Sin embargo, tú
debes trabajar y como lo hagas determinará el curso de tu vida. Ningún
hombre que es descuidado con el martillo construirá jamás un palacio.
Puedes trabajar en forma monótona o puedes
hacerlo lleno de agradecimiento: puedes trabajar como un ser humano o
hacerlo como un animal. Aun así, no existe un trabajo tan rudo que no puedas
exaltarlo, ninguno tan degradante no que puedas infundirle alma, ninguno tan
sombrío que no puedas avivarlo.
Lleva a cabo siempre lo que se te pida y
más.
Sabes que solo existe un método seguro de
obtener el éxito y este es por por medio del trabajo arduo. Si no estás
dispuesto a pagar ese precio para distinguirte, disponte a llevar una vida
de mediocridad y pobreza.
Compadece a los que te ofenden y preguntan
por qué haces tanto a cambio de tan poco. Los que dan menos, reciben menos.
Nunca caigas en la tentación de disminuir
tus esfuerzos, aunque estés trabajando para otro. Tu éxito no es mejor si
trabajas para ti mismo que si alguien te esta pagando por trabajar. Haz
siempre tu mejor esfuerzo. Lo que plantes ahora lo cosecharás mas tarde.
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*Miguel Ángel Víquez es alumno de la Sociedad
Dante Alighieri de la Ciudad de México
(miguel viquez / puntodincontro) |