18 luglio 2012 - Il Vaticano ottiene da Moneyval - la divisione del Consiglio d'Europa che valuta i sistemi antiriciclaggio - un voto positivo («largamente conforme» o «conforme») in nove delle 16 raccomandazioni centrali del Gafi, Gruppo d'azione finanziaria contro il riciclaggio come si legge nel rapporto Moneyval pubblicato sul sito. Ma restano questioni cruciali da risolvere, soprattutto sui controlli. Moneyval  «invita la Santa Sede a rafforzare il proprio regime di vigilanza».

QUESTIONI DA AFFRONTARE - Le autorità vaticane «hanno compiuto un percorso molto lungo in un brevissimo lasso di tempo» e molte delle misure antiriciclaggio richieste «sono state adottate formalmente». Ma ci sono «ulteriori importanti questioni da affrontare» per «dimostrare l'efficacia operativa del sistema».

IOR - Tra le questioni cruciali da affrontare c'è lo Ior. «È fortemente raccomandato che l'Istituto per le Opere di Religione sia sottoposto nel prossimo futuro alla vigilanza prudenziale di un supervisore indipendente» scrive Moneyval.

VIGILANZA DA RAFFORZARE - Da rafforzare, sempre secondo il rapporto Moneyval, la «base legislativa per la vigilanza». I valutatori europei hanno ritenuto «che ci fosse una mancanza di chiarezza circa il ruolo, le responsabilità, l'autorità, i poteri e l'indipendenza dell'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif), nella sua veste di supervisore Aml/Cft». «Non ha avuto luogo - viene sottolineato - alcuna ispezione in loco nè tantomeno alcuna prova a campione dei file client».

IL RAPPORTO - Moneyval, l'organismo del Consiglio d'Europa responsabile dell'anti-riciclaggio e del contrasto al finanziamento del terrorismo, mercoledì ha pubblicato sul suo sito il rapporto di valutazione della Santa Sede e della Città del Vaticano, giudicando «largamente conforme» il sistema anti-riciclaggio. La plenaria di Moneyval, durante la quale è stato esaminato il rapporto sul Vaticano, si era svolta nella prima settimana di luglio.

 

(corriere.it / puntodincontro)

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18 de julio de 2012 - El Vaticano recibe de MONEYVAL - la división del Consejo de Europa que evalúa los sistemas contra el lavado de dinero - un voto positivo ("muy aprobatorio" o "aprobatorio") en nueve de las 16 recomendaciones del GAFI, el Grupo de Acción Financiera contra el blanqueo de dinero de acuerdo con el informe publicado en la página web de MONEYVAL. Pero quedan asuntos fundamentales sin resolverse, especialmente en los controles. Moneyval «invita a la Santa Sede a fortalecer su régimen de supervisión».

Las autoridades del Vaticano "ha recorrido un camino muy largo en un período muy corto de tiempo" y la mayoría de los requisitos contra el lavado de dinero "han sido adoptados formalmente". Pero hay cuestiones "adicionales importantes que deben abordarse" para "demostrar la eficacia operativa del sistema". Entre las cuestiones clave que deben atenderse se encuentra el IOR. "Se recomienda que el Instituto para las Obras de Religión en un futuro próximo se someta al control prudencial de una supervisor independiente", escribe Moneyval.

También deberá ser reforzada, de acuerdo con el informe de Moneyval, "la base legislativa para la supervisión". Los evaluadores europeos han encontrado "que existe falta de claridad sobre el papel, las responsabilidades, la autoridad, los poderes y la independencia de la Autoridad para la Información Financiera (AIF), en su calidad de supervisor AML/CFT". "No se ha llevado a cabo —se subraya—- ninguna inspección, ni tampoco pruebas por muestreo de los expedientes de los clientes".

 

(corriere.it / puntodincontro)