14 marzo 2013 - Secondo Vittorio Messori —giornalista e scrittore italiano, nato a Sassuolo in provincia di Modena e considerato lo scrittore di temi cattolici più tradotto al mondo— Papa Francesco avrà due missioni, l'America Latina e la Curia. Ecco il suo ragionamento:

«In questo conclave c'era spazio per un'altra scelta geopolitica —come quella che diede origine all'elezione di Papa Wojtyla—, ma stavolta davvero urgente, anzi urgentissima, anche se in Europa non si conosce la serietà dell'evento.

Succede, cioè, che la Chiesa romana sta per perdere quello che considerava il «Continente della speranza», il Continente cattolico per eccellenza nell'immaginario comune, quello grazie al quale lo spagnolo è la lingua più parlata nella Chiesa.

L'America Latina, infatti, abbandona il cattolicesimo al ritmo di migliaia di uomini e donne ogni giorno. Ci sono cifre che tormentano gli episcopati di quelle terre: dall'inizio degli anni Ottanta ad oggi, in questa zona del mondo la Chiesa Cattolica ha perso quasi un quarto di fedeli.

Dove vanno? Entrano nelle comunità, sette, chiesuole degli evangelicals, i pentecostali che, inviati e sostenuti da grandi finanziatori nordamericani, stanno realizzando il vecchio sogno del protestantesimo degli Usa: finirla, anche in quel Continente, con la superstizione «papista».

Occorre dire che i grandi mezzi economici di cui quei missionari dispongono attirano i molti diseredati di quelle terre e li inducono a entrare in comunità dove tutti sono sorretti anche economicamente. Ma c'è pure il fatto che le teologie politiche dei decenni scorsi, predicate da preti e frati divenuti attivisti ideologici, hanno allontanato dal cattolicesimo quelle folle, desiderose di una religiosità viva, colorata, cantata, danzata. Ed è proprio in questa chiave che il pentecostalismo interpreta il cristianesimo e attira fiumane di transfughi dal cattolicesimo.

Dunque, i padri del Conclave probabilmente avrebbero valutato l'urgenza di un intervento, secondo un programma proposto e gestito da Roma stessa, insediandovi come Papa uno di quel Continente».

«Ma l'emorragia riguarda soprattutto il Brasile e l'America delle Ande: e allora perché —se Papa sudamericano doveva essere— scegliere un argentino, un arcivescovo di uno dei Paesi meno toccati dalla fuga verso le sette? Probabilmente ha giocato il fatto che il cardinal Bergoglio (a parte l'alta qualità dell'uomo, la preparazione teologica e l'esperienza) è al contempo iberoamericano ed europeo. La sua è una famiglia di immigrati recenti dall'astigiano, l'italiano è la sua seconda lingua materna. Per la Chiesa non sono urgenti solo i problemi di oltreatlantico, ma anche quelli di un riordino energico della Curia e occorreva un uomo che sapesse fronteggiare anche certe situazioni vaticane».

 

(vittorio messori / corriere.it / adattamento e traduzione allo spagnolo di massimo barzizza)

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14 de marzo de 2013 - Según Vittorio Messori —periodista y escritor italiano, nacido en Sassuolo, cerca de Módena, y considerado el escritor de temas católicos más traducido del mundo— Papa Francisco tendrá dos misiones: América Latina y la Curia. Éste es su razonamiento:

«En este cónclave había espacio para otra elección geopolítica —como la que dio lugar a la elección del Papa Juan Pablo II—, pero esta vez urgente, de hecho urgentísima, aunque en Europa no se conoce la gravedad de la situación.

Sucede que la Iglesia Romana está a punto de perder lo que consideraba el “continente de la esperanza”, el continente católico por excelencia, gracias al cual el español es el idioma más hablado entre los fieles de esta religión.

América Latina, de hecho, está abandonando el catolicismo, a razón de miles de hombres y mujeres cada día. Hay cifras que preocupan a los obispos de estas tierras: desde principios de los años ochenta hasta la actualidad, en esta parte del mundo, la Iglesia Católica ha perdido casi una cuarta parte de los fieles.

América Latina, de hecho, está abandonando el catolicismo, a razón de miles de hombres y mujeres cada día. Hay cifras que preocupan a los obispos de estas tierras: desde principios de los años ochenta hasta la actualidad, en esta parte del mundo, la Iglesia Católica ha perdido casi una cuarta parte de los fieles.

¿Y a dónde se van? Se suman a comunidades, sectas, grupos evangélicos y pentecostales que —enviados y financiados por grandes poderes económicos norteamericanos, están logrando realizar el antiguo anhelo del protestantismo en los Estados Unidos: acabar, en ese continente, con la superstición “papista”.

 

(vittorio messori / corriere.it / adaptación y traducción al español de massimo barzizza)