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8 dicembre 2011. - Davide è nato in Italia e da italiano è cresciuto: l’orsacchiotto per dormire, la bici, il primo bacio, la festa per la vittoria della nazionale. Compiuti diciotto anni, però, ha un anno di tempo per dimostrare di aver sempre risieduto nel nostro paese. Altrimenti torna alla casella di partenza e diventa un immigrato appena arrivato. Sembra facile, in realtà è una procedura burocratica che può essere complicata e che soprattutto crea una categoria di italiani di serie B. I numeri impongono di pensarci: un milione di minori «stranieri», 700 mila vanno a scuola, 570 mila sono nati qui.

LA PROPOSTA- L’Arci (che ha prodotto il video) con una serie di sigle - dalle Acli alla Caritas, dalla Cgil alla Rete G2- Seconde generazioni - ha lanciato una campagna per raccogliere 50 mila firme e presentare in Parlamento una proposta di legge (già depositata in Cassazione) per introdurre nel nostro ordinamento accanto allo ius sanguinis in vigore (italiano chi è figlio di italiani) lo ius soli: è italiano chi è nato in Italia. L’ha detto anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’ultima volta il 22 novembre: «E’ un’assurdità, una follia che dei bambini nati in Italia non diventino italiani. Non viene riconosciuto loro un diritto fondamentale…».

 

 

(alessandra coppola / corriere.it / puntodincontro)
 

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7 dicembre de 2011. - Davide nació en Italia y creció como italiano: el oso de peluche para dormir, la bicicleta, el primer beso, la fiesta en ocasión de la victoria en el mundial. Una vez cumplidos los dieciocho años, sin embargo, tiene un año para demostrar que siempre ha residido en nuestro País. En caso contrario volverá al punto de partida y se convertirá en un inmigrante recién llegado. Parece fácil, pero en realidad es un procedimiento burocrático que puede ser complicado y que —sobre todo— crea una categoría particular de italianos de tipo B. Los números obligan a pensar en ello: un millón de menores "extranjeros", 700 mil van a la escuela, 570 mil nacieron aquí.

El Arci —que produjo el video junto con una serie de organizaciones como ACLI, Caritas, CGIL y Rete G2— ha lanzado una campaña para recoger 50 mil firmas y presentar al Parlamento un proyecto de ley (ya presentado a la Corte Suprema) para introducir en nuestra legislación junto al jus sanguinis (es italiano quien es el hijo de italianos), el jus soli: es italiano quien nació en Italia. Lo dijo también el presidente Giorgio Napolitano, la última vez el 22 de noviembre: "Es absurdo, es una locura que los niños nacidos en Italia no se conviertan en italianos. No se les reconoce un derecho fundamental ... ".

 

(alessandra coppola / corriere.it / puntodincontro)